Stephanie Case, un'ultrarunner e avvocatessa per i diritti umani, ha vinto una ultra-trail di 100 km in Galles, allattando sua figlia di sei mesi, Pepper, in tre diversi punti di ristoro. Questa vittoria ha segnato il suo ritorno alle gare dopo tre anni e la sua prima competizione dopo il parto, a seguito di un difficile percorso verso la maternità che ha incluso diversi aborti spontanei e tre cicli di fecondazione in vitro.
Nonostante le difficoltà, Case ha ritrovato la gioia della corsa e ha sorprendentemente vinto la gara femminile in 16 ore, 53 minuti e 22 secondi, superando la seconda classificata di oltre quattro minuti. Questa vittoria è stata un importante trionfo personale, simboleggiando una rinascita della sua identità sia come runner che come madre. Case, fondatrice dell'organizzazione no-profit "Free to Run" che promuove l'uguaglianza di genere attraverso la corsa, mira ora a sensibilizzare l'opinione pubblica sulle esigenze delle madri a livello globale attraverso un documentario sulle sue esperienze. Crede che essere un modello per sua figlia l'abbia resa una runner migliore, indipendentemente dalla velocità o dalla distanza della gara.